Le cuffie Deva Pro prodotte da HifiMan e presenti sul mercato italiano a un costo di poco superiore ai 300 euro, rappresentano un caso più unico che raro di cuffie magnetoplanari bluetooth di fascia entry-level. La fascia di prezzo è all’incirca quella delle Sundara, sempre prodotte da HifiMan, da anni punto di riferimento per il segmento ma rigorosamente cablate. Come vedremo nella nostra recensione, le Deva Pro sono dedicate a chi vuole un esperienza d’ascolto con cuffia magnetoplanare con la possibilità di alternare all’ascolto cablato alla scrivania o in poltrona, l’ascolto in mobilità, con tutta la libertà permessa dalla trasmissione dati senza fili tramite bluetooth, o per chi cerca espressamente un modello per i viaggi, lunghi o corti che siano.
Il modello di cui parliamo, giunto sul mercato nella seconda parte del 2021, è l’evoluzione delle Deva lanciate nel 2020 da HifiMan (secondo modello di magnetoplanari bluetooth dopo le Ananda BT). Le Deva Pro utilizzano la nuova tecnologia proprietaria Stealth Magnet che possiamo ritrovare in tante altre cuffie della ditta e si propongono l’obiettivo di soddisfare i cuffiofili che vogliono una cuffia dal buon sound con possibilità bluetooth a prezzo contenuto. La tecnologia Stealth Magnets è stata teorizzata e realizzata per ridurre le possibili interferenze tra onde con una nuova architettura dei magneti al fine di ricreare un suono ancora più accurato e fedele. Il NEO Supernano Diaphragm o NsD, altra tecnologia proprietaria di Hifiman caratteristica delle Deva Pro, è un nuovo diaframma del 75 per cento più sottile rispetto ai precedenti, che migliora ulteriormente il livello di dettaglio della riproduzione.
Il design delle cuffie è circumaurale e aperto, con il retro dei padiglioni coperto da un grigliato a nido d’ape, nel complesso pulito ed elegante. Dal punto di vista costruttivo è importante sottolineare che la ditta è riuscita a realizzare un prodotto relativamente leggero, nonostante la tecnologia magnetoplanare non sia particolarmente light, a tutto vantaggio del comfort. Le Deva Pro si presentano infatti molto comode, con un clamp che le mantiene sempre in posizione sulle orecchie, uno strato di imbottitura sotto l’archetto superiore e un ottimo bilanciamento complessivo del peso sulla testa, che fa sì che non pesi il modulo R2R attaccato al padiglione sinistro per ascolti senza fili. In merito alla qualità costruttiva aggiungiamo che tutte le cuffie HifiMan godono di ottima durabilità, il che non è da sottovalutare.
Elemento fondamentale del pacchetto Deva Pro, che include cavo con jack 3.5mm, adattatore da 6.35mm e cavetto USB-A/USB-C, è il modulo Bluemini R2R, che include l’Himalaya DAC chipset, un chip più avanzato di quello adoperato per il modulo della versione precedente. Si tratta del compagno delle Deva Pro, il dispositivo che permette la connessione e la trasmissione dei dati senza fili e che agisce da DAC/ampli per cuffie, agganciabile tramite jack all’headset. L’uso del dispositivo è spiegato in un flyer presente nella scatola in aggiunta al manuale dell’utente.
Niente di difficile per chi ha familiarità con le connessioni bluetooth. Al primo utilizzo si preme il pulsante di accensione e si attende qualche istante, quindi si preme due volte il bottone di accensione per entrare in modalità pairing e quindi si seleziona il Bluemini nella lista delle connessioni bluetooth possibili del dispositivo a cui lo si sta abbinando (il computer o lo smartphone Android). Una volta connesso al padiglione sinistro delle cuffie tramite jack si può fare partire la musica e andarsene comodamente in giro per casa, o camminare al parco o ancora sui mezzi pubblici. Il dispositivo si carica tramite cavo USB (viene fornito un cavo USB-A/USB-C). Attenzione poiché il Bluemini R2R può agire da amp/DAC al posto del chipset dello smartphone se si tratta di un telefono Android, mentre con i telefoni iOS, benché utilizzabile come dispositivo bluetooth, non si potrà sfruttare il chipset del Bluemini R2R per riprodurre la musica.
Curiosamente, anche se nel manuale utente delle Deva Pro non è indicato un tempo di rodaggio come per le altre cuffie HifiMan, si consiglia di far macinare brani alle cuffie per qualche decina di ore prima di considerarle rodate.
Prodotti consigliati
Come si presentano le Deva Pro
Classico scatolo scuro della ditta, con grafica semplice ed elegante. All’interno abbiamo le cuffie con archetto regolabile entro scatolo sagomato e rivestito di raso nero, il modulo Bluemini R2R, il cavo di collegamento delle cuffie con jack da 3.5mm e adattatore da 6.35mm, il cavetto usb, il manuale dell’utente e le istruzioni specifiche per il Bluemini R2R, oltre al cartoncino della garanzia.
Come suonano le Deva Pro
Aspettatevi un suono nel complesso naturale, ben dettagliato ed equilibrato con una buona ampiezza dello stage, ma senza eccessiva profondità dello stesso. Per quanto riguarda i bassi si nota una riproduzione piuttosto dettagliata ma non particolarmente d’impatto, che va benissimo per alcuni generi mentre per altri, seppur dipenda dai gusti dell’ascoltatore, si potrebbe godere di un poco di spinta in più. Possiamo dire che i bassi sono ben controllati e riprodotti bene, senza particolare prominenza.
Nei medi la definizione è molto buona e il suono appare naturale, trasparente, senza colorature spiccate. Il suono è pulito e si nota una buona separazione tra gli strumenti, che ci sembra più che valida in relazione alla fascia di prezzo del dispositivo.
Negli alti a nostro giudizio le Deva Pro danno il meglio di loro, riproducendo alti molto ben dettagliati ed estesi, con bella separazione tra gli strumenti e una certa ariosità complessiva. Il suono è sempre orientativamente neutro/naturale, più di quanto non lo fosse con le vecchie Deva (che avevano un suono più caldo).
Si tratta quindi di cuffie che dal punto di vista sonoro denotano una buona velocità, un buon dettaglio, una vocazione verso la riproduzione equilibrata e tendenzialmente neutra.
Deva Pro vs Sundara
Aggiungiamo qualche nota sul confronto con le Sundara, poiché sappiamo che i lettori sono curiosi al riguardo, tuttavia precisiamo subito che parliamo di dispositivi assai differenti: le Deva Pro sono caratterizzate dall’includere il modulo Bluemini R2R, hanno quindi una vocazione diversa rispetto alla Sundara, cuffie rigorosamente cablate. Da un lato le Sundara possono avere un dinamismo leggermente superiore e un suono leggermente più corposo, dall’altro le Deva Pro permettono l’ascolto senza fili, pertanto vanno considerate orientate a un utente diverso, che cerca oltre alla qualità del sound la possibilità di ascolti in libertà. Pertanto non possiamo che sottolineare l’ovvio: si tratta di due cuffie molto valide per rapporto qualità/prezzo e qualità sonora, consigliamo di scegliere le Deva Pro se interessati alla possibilità della connessione bluetooth e all’utilizzo del DAC/ampli del modulo Bluemini R2R.
Conclusioni
Come sempre nel settore hi-fi, tutto va rapportato al costo con cui è presentato sul mercato. Le Deva Pro sono cuffie comode e ben costruite, con una buona qualità sonora in rapporto al prezzo, e il Bluemini R2R che funge anche da DAC/ampli per cuffie compreso nel pacchetto. Le Deva Pro sono un ottimo prodotto per chi è in cerca di cuffie circumaurali aperte con la possibilità di alternare ascolti cablati ad ascolti senza fili.
Possono costituire un valido primo passo verso ascolti più seri spendendo relativamente poco (magari in vista di un successivo secondo passo, più impegnativo dal punto di vista del budget, per la creazione di un impianto da 1000-1100 euro come quello costituito da HifiMan Edition XS + Zen Signature HFM set o EF400 sempre targato HifiMan).
Le Deva Pro sono anche delle fantastiche cuffie da viaggio, poiché una volta caricato il Bluemini R2R e attaccato alle cuffie potrete godere di ascolti di qualità superiore per lunghe ore, godendo al contempo di un buon comfort, risultando una grande soluzione anche per chi ha già un impianto a casa e vuole un altro dispositivo con annesso DAC/ampli (di livello adeguato al prodotto) per gli spostamenti.
Voi cosa ne pensate?
Comprate senza il modulo BT. Inizialmente ascoltandole da un Pc (quindi con poca potenza d’uscita) mi son sembrate buone, poi la delusione. Mi avevano detto che dovevano essere rodate per una decina d’ore e così ho fatto , al mio ritorno il lato dx muto. Per la sostituzione (In USA) ho dovuto prima comprovare che l’amplificatore di mio figlio (Anthem MRX760) non fosse Ok (con tanto di misure con tester dall’uscita cuffia) poi ho dovuto inviarle a mie spese ed aspettare quasi 15 gg. Da oggi in poi solo Amazon.
Nuovo rodaggio ( per fortuna tutto ok ) e le provo. A basso volume suonano precise , ma io da buon metallaro alzo un po’ oltre il 50% e qui la musica si impasta , i bassi cambiano timbrica insomma diventano inascoltabili.
Le porto in Italia , stessa cosa sul mio Onkyo 686.
Suonano un pochino meglio ad alto volume su un vecchio (ora si dice vintage) Marantz 1030 revisionato ed in perfetto stato di forma. Non so cosa pensare, le mie vecchie Koss technician VFR si esaltano a confronto , altro che magneto planari. Le mie Koss prima di distorcere ti fanno diventare prima sordo.
Per quanto mi riguarda il costo non vale la candela (forse per questo che il prezzo vola al ribasso).
Spero che la mia esperienza possa essere utile a chi legge.