Per tutti coloro che amano la musica in vinile è fondamentale eseguire la pulizia della testina del giradischi, poiché con una puntina sporca le distorsioni sonore sono un fenomeno molto comune. Si tratta di un’operazione semplice e rapida, che tuttavia deve essere condotta con una certa frequenza, possibilmente di pari passo alla pulizia dei propri dischi.
Cosa serve per pulire la testina del giradischi?
Lo strumento fondamentale per eseguire l'operazione è uno spazzolino pulisci testina, a cui può essere abbinato un liquido adatto. Consigliamo vivamente di acquistare uno spazzolino apposito, poiché costa molto poco e semplifica di molto il lavoro permettendo di ottenere buoni risultati in poco tempo (trovate degli esempi di ottimi spazzolini in fondo all'articolo). Per quanto concerne l'eventuale utilizzo di liquidi, si raccomanda di non utilizzare liquidi fatti in casa se non si è assolutamente certi di quel che si fa, il rischio è quello di danneggiare la puntina.
Per quanto riguarda il liquido, le strade sono due: si acquista un liquido appositamente pensato per la pulizia di testine e puntine, senz'altro la soluzione ideale, oppure ci si arrangia con liquidi fatti in casa, ma in questo caso è meglio sapere cosa si fa, altrimenti si rischia di recare danni alla strumentazione. Oggi acquistare dei liquidi specifici è facilissimo: su Amazon se ne trovano di ottimi a prezzi molto contenuti.
Come si esegue la pulizia della testina del giradischi?
Si consiglia di passare gentilmente la spazzolina sulla puntina muovendosi da dietro verso avanti, seguendo la direzione in cui gira un disco. Se si utilizza un liquido seguire sempre le indicazioni fornite: non bisogna esagerare con le dosi. L'obiettivo è pulire la puntina senza mai rischiare di danneggiarla.
Ogni quanto eseguire la pulizia?
Il numero ideale di dischi ascoltati tra una pulizia e l'altra è oggetto di dibattito tra gli appassionati. Un consiglio valido in linea molto generale è quello di eseguire una pulizia ogni dieci-quindici LP ascoltati, ma occorre fare attenzione ad alcuni fattori. Per esempio lo stato dei vinili che si ascoltano: se sono tenuti puliti, eventualmente anche grazie a prodotti specifici, il consiglio di cui sopra è calzante, mentre se si va ad ascoltare dischi vecchi e pieni di polvere sarebbe bene pulire la testina molto più spesso.
Cosa fare se la testina è arrivata a fine vita?
Le puntine per il giradischi possono e devono essere pulite, ma hanno comunque una loro vita predeterminata. Questo dato è fornito in genere nella scheda tecnica o nel manuale del proprio giradischi. Si tratta di una stima in ore di ascolto, una soglia oltre la quale è bene cambiare la puntina: in alcuni casi si parla di 100 ore, in altri di 300, la durata varia a seconda dei modelli.
Se si ha un'idea almeno vaga del numero di ore di ascolto effettuate, è facile rendersi conto se è il momento di sostituire il pezzo. Tuttavia può capitare di non avere idea di quante ore di "lavoro" abbia già svolto una puntina. In tal caso l'indicatore migliore è il suono: ascoltare con attenzione la qualità della riproduzione audio del proprio turntable può far capire se c'è qualcosa che non va. Altro fattore è la forma della puntina: se osservandola da vicino si riscontrano segni di usura o strane spigolature, è arrivato il momento di cambiarla. L'esame si basa quindi su occhio e orecchio.
Esempi di spazzole per pulire la puntina
Per concludere ricordiamo che per un ascolto sempre ottimale e per preservare al contempo le proprie fonti e le proprie apparecchiature, l’ideale è prendersi cura regolarmente tanto della testina quanto dei propri LP, abituandosi a eseguire delle pulizie cadenzate.
Per quanto concerne la cura dei dischi fanno estremamente comodo strumenti come le apposite spazzoline di velluto e fibra di carbonio (le prime per eliminare la polvere, le seconde per rimuovere le cariche elettrostatiche), i panni antistatici, i liquidi proposti dalle aziende specializzate (spesso i vari piccoli prodotti si trovano in vendita riuniti in piccoli kit). Per chi volesse procurarsi l’occorrente, in basso trovate alcuni validi prodotti a prezzo contenuto.
Voi cosa ne pensate?
Credo che il miglior modo per conservare i vinili siano le buste antistatiche, tipo quelle Nagaoka.
Pulizia con spazzola di carbonio
Ritengo inoltre che la testina debba necessariamente essere pulita con prodotti specifici tipo A607 Audiotecnica, OGNI volta che si appoggia la testina sul vinile.