Uno dei fattori che determinato la reale qualità di un impianto audio Hi-Fi è il rapporto segnale/rumore, il Signal to Noise Ratio che viene in genere indicato come SNR oppure S/N. Tale rapporto consiste in una grandezza numerica che collega la potenza del segnale utile e quella del rumore in un sistema di elaborazione e/o trasmissione di informazioni.
Il rapporto è un numero puro che deriva dal rapporto tra la potenza del segnale utile e la potenza totale del rumore nel sistema (l’SNR, quindi, è uguale a Psegnale diviso Prumore). Il rapporto segnale/rumore è fondamentale in sistemi di diversa natura, ottici, elettronici e molti altri, ma qui ne considereremo solo l’applicazione nel mondo dell’alta fedeltà.
Per gli impianti audio Hi-Fi il rapporto segnale/rumore è uno dei parametri con i quali si misura la pulizia del suono emesso, ed è proprio per ottenere un buon SNR che i preamplificatori Hi-end vengono realizzati in telai differenti: il primo contiene il circuito amplificatore e l’altro il circuito di alimentazione.
Occorre inoltre considerare che l’SNR decade con l’aumentare della distanza che il segnale deve percorrere, con una potenza del segnale utile che va man mano scemando fino a che nel sistema non resta solo rumore.
Il rapporto viene espresso in decibel (dB) e spesso si parla di valori dai 90 dB in su per un ascolto di qualità. Di base, comunque, un valore maggiore indica un minore effetto del rumore sulla trasmissione dati, con un audio di conseguenza più pulito.
Ma il rumore, potrebbe chiedersi qualcuno, da dove viene? Le fonti possono essere differenti; il più comune è il rumore termico che si genera dall’agitazione termica casuale degli elettroni in un conduttore all’interno del dispositivo, tuttavia per chi progetta un impianto Hi-Fi nei minimi dettagli occorre tener conto anche del rumore che potrebbe derivare da altre fonti, come le interferenze (quindi proveniente dall’esterno, da altri segnali o da fenomeni ambientali).
Concludendo, è sempre bene tenere d’occhio il valore in dB relativo al rapporto segnale/rumore o SNR o S/N che dir si voglia, prima di procedere con l’acquisto di un amplificatore o di un preamplificatore: il valore di 90 dB è spesso indicato come soglia a partire dalla quale il dispositivo è senza dubbio (almeno in relazione al rapporto qui in oggetto) in grado di riprodurre il suono a una qualità tale da soddisfare gli appassionati dell’alta fedeltà.
Voi cosa ne pensate?